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Transformers: La vendetta del caduto

Sam, non ti abbiamo detto tutto... io sono tuo padre e per sette ventiduesimi anche un po tua madre

Sam, non ti abbiamo detto tutto... io sono tuo padre e per sette ventiduesimi anche un po' tua madre 😀

Titolo originale: Transformers: Revenge of the Fallen
Lingua originale: Inglese
Paese: USA
Anno: 2009
Durata: 150 min
Genere: azione, fantascienza
Regia: Michael Bay
Soggetto: Alex Kurtzman, Roberto Orci
Sceneggiatura: Ehren Kruger
Produttore: Lorenzo di Bonaventura
Produttore esecutivo: Steven Spielberg
Casa di produzione: Paramount Pictures, DreamWorks SKG, Hasbro, Di Bonaventura Pictures
Distribuzione (Italia): Universal Pictures
Interpreti e personaggi

  • Shia LaBeouf: Sam Witwicky
  • Megan Fox: Mikaela Banes
  • Josh Duhamel: Capitano Lennox
  • John Turturro: Agente Simmons
  • Tyrese Gibson: Sergente Epps
  • Isabel Lucas: Alice
  • Ramon Rodriguez: Leo Spitz
  • Rainn Wilson: professore universitario

Episodi: Preceduto da Transformers (2007)
Fotografia: Mitchell Amundsen
Montaggio: Roger Barton
Effetti speciali: Chris Jones
Scenografia: Nigel Phelps
Costumi: Deborah Lynn Scott

Locandina

Locandina

Trama travisata.

Negli ultimi due anni i robottoni si sono dati battaglia sul nostro pianeta con la copertura fornita dai governi degli stati di tutto il mondo. Ma ogni volta che scade il mandato e un nuovo leader sale al potere bisogna spiegargli perché dei robottoni grandi e grossi abbiano portato la guerra qui da noi. Tutti arrivano alla conclusione che potevano andare benissimo da un’altra parte a litigare e finisce sempre che Optimus Prime, il capo degli Autobot (buoni), spiega che loro se ne potrebbero anche andare ma ciò non assicura che i loro nemici li seguiranno e quindi i capi di stato, fatte le dovute considerazioni, vanno a cambiarsi le mutande 😛

La verità è che i Decepticon (cattivi) attendono che Il caduto ritorni. Sembra che i Prime siano venuti sulla terra nel 18000 A.C. per rubare l’energia del sole e che abbiano litigato perché anche i Prime hanno una specie di loro prima direttiva: “Non rubare i soli dove siano presenti forme di vita nel sistema stellare.” Non mi sembra poi tanto complicato trovare sistemi stellari completamente morti 😛

I fratelli del caduto per fargli dispetto rubarono la chiave del macchinario in grado di prosciugare il sole e andarono a morire in una buca dell’agonia. Il caduto per la disperazione cadde in depressione e ci sarebbero voluti 20000 anni perché riesca a rialzarsi 😛

Vi ricordate di Sam Witwicky, ora è un giovane universitario che, pagato profumatamente dal governo, nasconde al mondo l’esistenza dei robottoni sulla terra. Lui non vorrebbe averci nulla a che fare con la guerra in corso, ma è proprio sfortunato e non sa fare a meno di mettersi nei guai, trascinando con sé i suoi genitori e la povera Mikaela 😀

Wheelie: Is that the best you got, huh? Is that best you can do?
Mikaela Banes: What are you doing here, you little freak?
[Mikeala burns his left eye off with a soldering iron]
Wheelie: That’s my eye, you crazy bitch! Easy Warrior Goddess, I’m just a little salvage scrap drone.
Mikaela Banes: Then I’m your worst nightmare

Valutazione finale: Bay questa volta ha dato un po più di importanza ai dialoghi e ai contenuti allungando un po’ troppo il film e limitando le scene di guerra con gli effetti speciali. Ciò lo rende decisamente migliore del primo!

Kurtzman e Orci hanno proposto una sceneggiatura interessante, anche se ci sono dialoghi un po’ volgari e alcuni sketch parecchio patetici 😦

Shia LaBeouf è protagonista, ma il tipo di film non permette di capire quanto sia maturato. Sta sempre a correre ed a urlare, in altri film ha invece parti in cui ha dimostrato di essere davvero bravo 😀

Di Megan Fox in questo film ci ricorderemo di come serigrafa le motociclette 😛

Titoli vagliati e scartati:

  • Under the enemy scrotum
  • Uccidete Maximum, viva i Decepticon, viva Alice!
  • 20mila anni per rialzarsi?
  • Lingua, lingua, lingua…
  • Mio nonno era una ruota, sai in cosa si trasformava? in niente!
Trama travisata:

Il professor Henry Jones Jr. non ha mai smesso di vivere la sua doppia vita: rimane lo stesso spregiudicato avventuriero e affermato docente che abbiamo lasciato nello scorso capitolo (L’ultima crociata). Però i tempi sono cambiati, i nazisti son passati e ora il gioco è quello della guerra fredda.
La domanda sorge spontanea guardando il film. C’erano più russi su suolo americano in quel periodo rispetto ai giorni nostri? Parrebbe di sì.

Comunque sia, i russi sanno tutto. Sanno e basta. Arrivano all’area 51, uccidono un po’ di annoiate guardie di istanza nel deserto del Nevada e entrano nella base. Il loro problema più grande e insormontabile è trovare ciò che cercano in un magazzino pieno di oggetti di inestimabile valore.

Prendi tutto, che ti frega! A casa poi con calma guardi! Questo penso io.

Loro no! Sono venuti per dei resti mummificati e quelli devono trovare.

Indiana Jones è lì contro la sua volontà per fare da magazziniere supplente (probabilmente quello di ruolo è stato ucciso. Prima spara e poi chiedi: grande filosofia!).

Dopo aver aiutato i russi a recuperare quello che volevano (non si capisce per quale motivo), riesce a fuggire a cavallo di un razzo e si ritrova in una ridente cittadina americana abitata da manichini. Ci impiega un po’ a capire che si trova nel sito di un test atomico.

Per chi avesse visto Il mistero delle pagine perdute, Incontri ravvicinati del terzo tipo e Grease, la comparsa di Shia LaBeouf è il segnale per poter anche uscire dalla sala. Tutto abbastanza visto.

Alieni, inca e gelatina per capelli.

Finale neanche troppo a sorpresa, per chi conosce il pensiero di Mark Twain a riguardo 😛

loc

Agent Irina Spalko: [Irina has Marion and Indiana hostage] So Dr. Jones, you will help us?
[a soldier cocks a pistol and points it at Marion’s back]
Agent Irina Spalko: A simple ‘Yes’ will do.
Indiana Jones: Oh Marion, you had to go and get yourself kidnapped.
Marion Ravenwood: Not like you did any better.
Indiana Jones: Same old, same old.

Mutt Williams: Grab the snake!
Indiana Jones: Stop calling it that! Call it something else!
Mutt Williams: Like what?
Indiana Jones: A rope! Call it a rope!
Mutt Williams, Marion Ravenwood: Grab the rope!

Indiana Jones: Careful, you may get exactly what you wish for.
Agent Irina Spalko: I usually do.

Nella prima mezz’ora si vedono le idee da grande regista, il resto è un semplice racconto della storia. Guardatelo al cineforum estivo 😀
L’ho voluto, l’ho cercato, ho pressato gli amici per andarlo a vedere e quindi dovrei dire che mi è piaciuto? Mi è piaciuto!
In effetti è vero, sono soddisfatto.Paolo invece dice di aver dormito, ma non era un film da biologo. Se avesse parlato di un parco a tema su roba biologica, tipo dinosauri, si sarebbe entusiasmato. Ma penso che abbiano esaurito il genere (o forse no… c’è in studio JP4 per il 2008) 😀
But away, la grafica ha fatto un altro passo da gigante: non si vede più la differenza tra realtà e finzione.
La trama è piena: le scene assumono una metrica molto regolare, un po’ noiosa e ripetitiva se non ci si appassiona al film.

  1. Scena di violenza/massacro: i desepticon ci vanno giù di brutto
  2. Siparietto comico: se avessero preso un comico o uno scrittore per comici sarebbe stato un po’ + pungente, – puerile, + originale
  3. Scena pragmatica: a volte politici che parlano, a volte robot che parlano. Vi ho già detto di quanto odio la morale nei film?
  4. Riparte dal punto 1

Il gruppo di The Island (Michael Bay regista, Kurtzman e Orci sceneggiatori[anche di Alias e del prossimo film di Star Trek]) si ritrovano a fare un nuovo film con:

  • l’esperienza finanziaria ed esecutiva di Steven Spielberg
  • attori non protagonisti reclutati da film e serie televisive di tutti i generi (2Fast2Forious, Prison Break, Las Vegas, Ocean’s 1{1..3,Lost room})
  • Jon Voight (con cui l’umanità ha un debito infinito, ma non come attore…)
  • due splendide ragazze come Megan Fox e Rachael Taylor (della serie “La vuoi mora o bionda? Le abbiamo entrambe!“)
  • Shia LaBeouf: già visto come non-protagonista in Charlies’Angels 2, I robot e Constantine e che nel ruolo di protagonista è debole, ma è una promessa del cinema. E’ più un caratterista che attore versatile: grande nelle scene comiche, meno in quelle d’azione. Forse non è abituato a stare in scene dove lui è l’unica cosa reale.
Trama breve questa volta: Shia LeBeouf tenta di vendere su eBay gli occhiali del trisavolo, non contento cerca di rifilarli anche ai compagni di scuola.Invece attira la curiosità di due schiere di autoBot rivali che vedono negli occhiali la mappa per trovare l’allspark, ovvero il loro procreatore, la fonte delle loro capacità e delle loro anime.
Arrivano sulla terra e fanno i loro porci comodi.
Alla fine si scopre che il mega cattivo, Megatron o EMF1, era riuscito in uno passato imprecisato a trovare l’allspark. Ma nel tentativo si era ibernato al polo nord e l’ultima cosa che riuscì a fare fu imprimere sugli occhiali la mappa per farlo sapere a qualcuno.
Buoni bigotti contro cattivi stupidi. Chi vincerà? 😀

Finale ginnico: climax, spannung e doppia catarsi carpiata con amore. Oplà! 😀

Morale: occhio a ciò che comprate e vendete su eBay!

In te c’é di più di quel che si vede… (More than meets the eye…)

Da bambino mi chiedevo perché Commander (alias Maximus Prime) e i suoi colleghi avevano forme banali, come auto sportive o locomotore di un TIR, mentre i desepticon erano carri armati e aerei, ora lo so…

Valutazione finale: Non c’é la sparachiodi, ma il seghetto elettrico. Andate al cinema! Un po’ caotico, ma vale la pena