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Che sballo!

Una notte da leoni
Sintesi del film: tre persone che sono increduli di ciò che non ricordano di aver fatto nella loro notte brava

Sintesi del film: tre persone che sono incredule di ciò che non ricordano di aver fatto nella loro notte brava 😀

Locandina

Locandina

Titolo originale: The Hangover

Lingua originale: inglese
Paese: USA
Anno: 2009
Genere: commedia
Regia: Todd Phillips
Sceneggiatura: Jon Lucas, Scott Moore
Produttore: Todd Phillips, Daniel Goldberg
Casa di produzione: BenderSpink, Green Hat Films, Legendary Pictures
Distribuzione (Italia): Warner Bros.
Interpreti e personaggi

  • Bradley Cooper: Phil Wenneck
  • Zach Galifianakis: Alan Garner
  • Ed Helms: Stu Price
  • Heather Graham: Jade
  • Justin Bartha: Doug Billings
  • Jeffrey Tambor: Sid Garner
  • Mike Tyson: se stesso

Fotografia: Lawrence Sher
Montaggio: Debra Neil-Fisher
Musiche: Christophe Beck
Scenografia: Bill Brzeski

Trama travisata… forse poi non troppo.

Doug si sta per sposare e gli amici pensano di organizzare un tranquillo addio al celibato nella Città del Peccato, Las Vegas.

Qualcosa va storto: alla mattina Alan, Stu e Phil si risvegliano nella loro camera d’albergo completamente nel caos, con un’amnesia generale, una gallina e una poltrona bruciata nel soggiorno, un bambino nello sgabuzzino e una tigre nel bagno. Dopo aver compreso che l’amnesia ha colpito solo loro tre e non l’intero genere umano, come succede nei film horror in cui dei pazzi attivano armi batteriologiche con effetti simili, si ricordano che a Las Vegas erano venuti in quattro. Dov’è Doug?

Man mano che scavano nelle ore buie trascorse, scoprono molto di loro stessi, una specie di auto-analisi che li renderà più consapevoli di ciò che vogliono cambiare della loro vita.

Ma l’obiettivo principale sarà quello di ritrovare Doug e di portarlo a casa in tempo per le nozze 😛

Alan Garner: [while picking up Phil at the school where he works] Did you have to park so close?
Doug Billings: Yeah, what’s wrong?
Alan Garner: I shouldn’t be here.
Doug Billings: Why is that, Alan?
Alan Garner: I’m not supposed to be within two hundred feet of a school… or a Chuck E. Cheese.

Alan Garner: Tigers love pepper… they hate cinnamon.

Stu Price: [singing passionately] What do tigers dream of when they take their little tiger snooze? Do they dream of mauling zebras, or Halle Berry in her Catwoman suit? Don’t you worry your pretty striped head, we’re gonna get you back to Tyson and your cozy tiger bed. And then we’re gonna find our best friend Doug, and then we’re gonna give him a best friend hug. Doug, Doug, oh, Doug, Dougie, Dougie, Doug, Doug! But if he’s been murdered by crystal meth tweakers, well then we’re shit out of luck.

Alan Garner: Hello. How ‘bout that ride in? I guess that’s why they call it Sin City.
[awkward laughter]
Alan Garner: You guys might not know this, but I consider myself a bit of a loner. I tend to think of myself as a one-man wolf pack. But when my sister brought Doug home, I knew he was one of my own. And my wolf pack… it grew by one. So there… there were two of us in the wolf pack… I was alone first in the pack, and then Doug joined in later. And six months ago, when Doug introduced me to you guys, I thought, “Wait a second, could it be?” And now I know for sure, I just added two more guys to my wolf pack. Four of us wolves, running around the desert together, in Las Vegas, looking for strippers and cocaine. So tonight, I make a toast!

Mr. Chow: Whatcha talking about Willis?

Valutazione finale: un’ilarità sboccata e un po’ volgare che serve a nascondere un buon film 😀
Bradley Cooper è per la prima volta nel ruolo del quasi bellone quasi protagonista ed è una rivelazione 😀

Una notte da leoni è pieno di citazioni da altri film (la scena copia di Rainman è STUPENDA 😀 😀 ) e ne fornisce di nuove che faranno ricordare questo film per molto nel futuro 😀

Eric Nolan su film.com ha scritto una specie di decalogo su le cose fondamentali che questo film insegna.
Quale secondo voi è la più importante?

Dopo tre anni di attesa, Jerry Bruckheimer e la Disney hanno ammainato le vele piratesche e sono tornati a raccontare le avventure di Nicolas Cage nei panni di Benjamin Gates.
Urrà!!!

Adoro Il mistero dei templari: è uno dei pochi film in cui Cage sembra a suo agio nella parte. Il mistero delle pagine perdute è un degno seguito.

Come accennato dal titolo, questo film è irreale: non credo che George W. Bush si possa rapire con tanta facilità, che si possa entrare nella stanza privata della regina Elisabetta II e nella Stanza Ovale. Un giorno mi farò arrestare nel tentativo di parlare a quattrocchi con Napolitano, solo per provare che è irrealizzabile 😦

Cosa allora si può salvare di questo secondo episodio di tre ? (sì, lo trilogizzano! Ma rispetto ad altre trilogie la trama del secondo capitolo ha una conclusione, notevole direi)

Rimane un discreto impianto scenografico, ottimi effetti speciali e un superlativo entusiasmo nell’avventura e nella scoperta che traspare in tutta la pellicola.

I dettagli storico-culturali saranno stati curati all’inverosimile, meno alcune scelte di montaggio e delle luci (possibile che abbiano tenuto una ripresa con la telecamera schizzata d’acqua? Mancanza di fondi o scadenze ristrette? 😦 )

Alla fine la storia d’avventura c’é, movimentata e romantica. A volte si perde il senso logico di causa-effetto e di come scoprire un tesoro possa salvare dall’ignominia una persona, ma non per tutti questo è importante suppongo 😀

Giuro che mi è piaciuto. Non so immaginare come sarebbe venuto l’articolo se il film mi avesse fatto schifo. 😀

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Valutazione finale: noleggiate il DVD con gli extended.Con un home theater avrete anche l’effetto cinema.

Con dei bambini piagnucolosi attorno avete l’opportunità di vederlo nelle stesse condizioni in cui lo visto io in sala. 😀

Titoli vagliati:

  • Il mistero delle scrivanie gemelle
  • Templari: fatto. Precolombiani: fatto. Chi deprediamo nel terzo? Gli alieni?
  • Avevano buoni motivi per tenere una lista di chi partecipò al complotto per assassinare Lincoln
  • Sic semper tyrannis!