Tag Archive: Sigourney Weaver


Avatar
scena

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locandina

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Titolo originale: Avatar
Lingua originale: inglese
Paese: USA
Anno: 2009
Durata: 162 minuti
Genere: fantascienza
Regia: James Cameron
Sceneggiatura: James Cameron
Produttore: James Cameron, Jon Landau
Produttore esecutivo: Colin Wilson
Casa di produzione: 20th Century Fox, Giant Studios, Lightstorm Entertainment
Distribuzione (Italia): 20th Century Fox
Interpreti e personaggi

  • Sam Worthington: Jake Sully
  • Zoë Saldaña: Neytiri
  • Sigourney Weaver: Dr. Grace Augustine
  • Giovanni Ribisi: Parker Selfridge
  • Michelle Rodríguez: Trudy Chacón
  • Joel Moore: Norm Spellman
  • Stephen Lang: Col. Miles Quaritch
  • CCH Pounder: Mo’at
  • Laz Alonso: Tsu’tey
  • Wes Studi: Eytucan
  • Dileep Rao: Dr. Max Patel
  • Matt Gerald: Lyle Wainfleet

Fotografia: Mauro Fiore
Montaggio: John Refoua, Stephen E. Rivkin
Effetti speciali: Damian Fisher, Iain Hutton, Phil McLaren, Philip Sharpe
Musiche: James Horner
Scenografia: Rick Carter, Martin Laing, Robert Stromberg
Costumi: Mayes C. Rubeo
Trucco: Corinna Liebel
Premi:

  • 2 Golden Globe 2010: miglior film drammatico e miglior regista a James Cameron
Trama travisata.

La Terra è messa male: inquinata e priva di risorse.

Ma per fortuna hanno trovato un pianeta ricco di vita e di risorse: Pandora. Peccato che gli indigeni non siano molto propensi al commercio e allo sfruttamento del loro pianeta, vivono felici di quello che Eywa (una specie di dività a metà strada tra un albero secolare e la regina dei Borg 😛 ) offre generosamente loro.

Non c’è margine di trattativa e la guerra è solo questione di tempo già quando arriva il protagonista del film 😀

Riuscirà Jake Sully a risolvere pacificamente il conflitto tra gli umani usurpatori e i Navii? No, ma lo si sapeva già dal trailer 😀 😀

Valutazione finale.

Avatar è un film epico: vale a dire che non ci sono intrighi, sotterfugi, colpi di scena. I buoni sono zuccherosi da far vomitare, i cattivi non sono delle vere minaccie ma antagonisti prepotenti e stupidi. Non si chiedeva certo questo alla sceneggiatura di Cameron… o sì?

L’unica eccezione è la faccia del capo civile della spedizione, Selfridge (Giovanni Ribisi) quando lui si accorge dell’emerita cavolata che ha fatto quando ha ordinato l’attacco all’insediamento dei Navii. STREPITOSA! 😀 😀
E’ il miglior film in 3D che abbia visto finora e penso verrà ricordato come un Chi ha incastrato Roger Rabbit? della nuova tecnologia 3D 😛

Molti sono stati i paragoni fatti sulla trama di questo film con altri precedenti. C’è a chi ricorda un po’ Matrix (per il concetto di avatar) e Il Signore degli Anelli (per il lungo tempo lasciato alle riprese dei paesaggi), chi intravede la storia di Pocahontas (John Smith arriva da un altro mondo, si innamora di Pocahontas e per lei combatte contro i conquistadores). Nemmeno io ho potuto fare a meno di pensare a Eywa, l’entità Madre Natura di Pandora, come a capo di una collettività che unisce tutti gli esseri viventi del pianeta 😀

Rimane un film lungo ma coinvolgente che è stato fatto al meglio di quanto la tecnica attuale permette, non per raccontare una storia. La trama è solo un pretesto 😛

Jake Sully: Neytiri calls me skxawng. It means “moron.”

Neytiri: You are Omaticaya now. You may make your bow from the wood of Hometree. And you may choose a woman. We have many fine women. Ninat is the best singer.
Jake Sully: I don’t want Ninat.
Neytiri: Peyral is a good hunter.
Jake Sully: Yes, she is a good hunter. But I’ve already chosen. But this woman must also choose me.
Neytiri: [smiles] She already has.
[They kiss]

Tsu’tey: YOU!
[pushes Jake, Neytiri exclaims]
Tsu’tey: You mating with this woman?
Dr. Grace Augustine: Oh, shit!

Trama travisata: la storia di Wall-E si basa sullo stesso progetto che qualcuno aveva per Napoli.

Dato che fare pulizia e vivere nello stesso luogo è impossibile, hanno mandato in vacanza nello spazio la gente che abita la Terra.

Il piano era quello di poter pulire il tutto in 5 anni. Ma la stima iniziale è stata un po’ risicata e quindi qualcuno ha deciso di lasciare i terrestri in vacanza. Ma dopo 700 anni ci si annoia anche della migliore crociera e i terrestri, ormai alieni agli usi e costumi dei loro avi, scoprono di voler tornare sulla Terra per dissodare i campi, seminare e far crescere piante di verdura… o di pizza.

Siamo sicuri che parli solo di un robotino?

loc

Captain: Define “hoe-down”.
Ship’s Computer: Hoe-down: A social gathering at which lively dancing would take place.
Captain: [AUTO appears near the captain.] AUTO! Earth is amazing! These are called “farms”. Humans who put seeds in the ground pour water on them, and they grow food – like, pizza!
AUTO: [shuts off information display.] Good night, Captain.
Captain: [groans, starts to move away from workstation, but stops and turns around slightly.] Psst – Computer, define “dancing”.
Ship’s Computer: [WALL-E and EVE are seen outside a window in space, flying around.] Dancing: A series of movements involving two partners, where speed and rhythm match harmoniously with music.
[camera cuts to outside the Axiom, and WALL-E and EVE continue to “dance”.]

Shelby Forthright, BnL CEO: [Shelby appears onscreen in an old classified recorded message] Hey there, autopilots. Got some bad news. Um… Operation Cleanup has, well uh, failed. Wouldn’t you know, rising toxicity levels have made life unsustainable on Earth.
Captain: [to himself, looking at healthy plant] Unsustainable? What?
Shelby Forthright, BnL CEO: Darn it all, we’re gonna have to cancel Operation Recolonize. So uh, just stay the course, um… Rather than try and fix this problem, it’ll just be easier for everyone to remain in space.
Captain: Easier?
Shelby’s advisor: Mr. President, sir. Sir! Time to go.
Shelby Forthright, BnL CEO: [overlapping] Uh, I think, huh? Okay, I’m giving override, uh, Directive A113. Go to full autopilot. Take control of everything, and do not return to Earth. I repeat, do not return to Earth.
[puts on his gas mask and starts to leave]
Shelby Forthright, BnL CEO: Let’s get the heck outta here.

Quando pensi che la Pixar abbia fatto una minchiata, ecco che ti tira fuori un’accoppiata stupenda.

Il cortometraggio Presto è un piccolo capolavoro.

Parla del solito mago che deve tirare fuori un coniglio dal cappello, ma è il come che lo rende unico e spassoso. Wall-E è invece una conferma dell’eccellenza della Pixar.

La voce di AUTO, il pilota automatico dell’astronave Axiom, nella versione originale è data da Sigourney Weaver.

Il musical che Wall-E ha registrato è Hello, Dolly! del 1969 diretto da Gene Kelly con Louis Armstrong, Barbra Streisand e Walter Matthau. La canzone che Wall-E e EVE ballano è Put on Your Sunday Clothes

Ci sono numerose citazioni a film di fantascienza, le più riconoscibili sono a 2001: Odissea nello spazio.

Il TOP MOMENTO di questo film:a metà del film mi sono girato per scoprire che in sala di proiezione c’era qualcuno che stava facendo un po’ di confusione.

Poi mi sono distratto ad ascoltare il bambino che avevo a fianco che commentava tutto e ha chiesto alla madre cosa significasse DIRETTIVA.

Almeno ha imparato una parola nuova 😛

Michel Gondry, il regista, viene chiamato anche l’artigiano di Versailles. Basta vedere come riesce a raccontare Be kind rewind per capire il perché. Era già riuscito a stravolgere lo star system con le anomale ma meravigliose interpretazioni di Jim Carrey e Kate Winslet in Se mi lasci ti cancello (io preferisco chiamarlo Eternal Sunshine of the Spotless Mind) e con questo film si è ripetuto. Anzi ha aumentato la quantità di contenuti, amalgamando il tutto comunque con semplicità.
Jack Black [Jerry] è forse un po’ troppo trascurato, ma ovviamente è così quando il film non ha un unico protagonista (come accade in School of Rock e Super Nachos). Danny Glover [Signor Fletcher] è in grado di riempire lo schermo con la sua sola presenza e Mia Farrow [Miss Falewicz] è un esempio di naturalezza (anche se non ho compreso appieno la sua parte nella storia). Mos Def [Mike] è un caratterista, ma come co-protagonista funziona bene.

Trama travisatissima per voi.

Passaic, New Jersey: l’ultimo baluardo contro la modernità. Gli abitanti sono quasi tutti anziani e la tecnologia li spaventa. Quindi resistono i negozi di videonoleggio con le videocassette come quella del Signor Fletcher e gli edifici fatiscenti ma pieni di storia. Non importa che sia puramente inventata quanto quella del balcone di Giulietta a Verona: è comunque storia. 😀

Ma i tempi cambiano ovunque e il nuovo avanza: a Passaic è in atto una rivalutazione edilizia che non tiene in nessun conto il passato e quindi nemmeno il palazzo cadente in cui c’è il negozio.

Per far fronte ai costi di ristrutturazione, il signor Fletcher pensa di adeguarsi e accettare il compromesso. Lascia il negozio a Mike e parte per un Know-how fai-da-te per vedere come viene gestito un moderno esercizio come il Blockbuster.

Prima di partire si premura di lasciare un misterioso messaggio a Mike: “PEEK YRREJ TUO”. Ma i danni sono inevitabili e come una valanga sono sempre più grossi.

Jerry cancella tutti i nastri e i due amici decidono che l’unico modo per riparare al danno e rigirare i film da loro. La moda dei film maroccati (sweded in originale) prende piede e poi dilaga fino a New York.

Ma non può durare. Arrivano i legali degli Studios è dichiarano illegali le opere di Mike e Jerry. Cosa rimane? Cosa si può raccontare che non sia già stato detto? Beh, rimane la storia di Fats Wallace, fantomatico musicista jazz che ha reso grande Passaic. Perché non raccontarla? Come dice Miss Falewicz: “Il passato ci appartiene e possiamo cambiarlo come ci piace” 😀

loc

Wilson: Are you the Key Holder or the Gate Keeper?

Jerry: [Alma is providing the voices for “The Lion King”] Listen to me. I need to you say the line. I need you to say “I will piss on the bones of your ancestors”…
Mike: No, no! That’s not in the movie!
Jerry: [interrupts] This is the next Lion King. This is Part II.
Alma: Roar! I will piss on the bones of your ancestors!

Miss Falewicz: The past belongs to us, and we can change it.

Questo è il primo film della lista che avevo fatto nell’articolo Caro 2008, mi porti al cinema? con il commento “ha una bella locandina e c’é Dennis Quaid”.

Rimane vero anche dopo la visione 😀

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Trama travisata per voi.

Un meeting per promuovere la cooperazione all’anti-terrorismo è organizzato in Spagna, precisamente a Salamanca.

Il presidente degli Stati Uniti d’America, intervenuto alla festicciola che si tiene in una piazza chiusa come San Marco a Venezia, prende la parola e muore. Il palco esplode e la folla scappa spaventata.

Questo viene visto otto volte, fino alla nausea. La prima dici wow, la seconda te lo aspetti. Dalla terza volta in poi ho cominciato a citare i dialoghi tra i personaggi.

Piccole varianti in una storia che si rivela ogni volta un po’ più complicata del passaggio precedente, con inganni machiavellici, incomprensioni intelligenti e colpi di scena prevedibili.

I terroristi, dopo aver ucciso tanta gente, rovinano i loro piani brillanti perché una bambina spagnola attraversa la strada senza zebre.

Fine.

Il film vale la pena per la caratterizzazione dei personaggi: non completa ma accennata e comunque complessa. Ogni figura è in una tonalità diversa di grigio tra bene e male.

Ciò sembra essere più importante della storia tipo del “terrorismo all’americana” e del flusso narrativo elicoidale. E funziona 😀

Tranne quelli che alla quarta ripetizione si sono alzati e hanno abbandonato la sala, il resto degli spettatori ha avuto anche un finale buonista e scontato.

O forse più di uno, alcuni dei quali migliori degli altri 😀

Le interpretazioni degli attori sono variegate e nessuna da oscar: 😀

  • Matthew Fox fa quasi pena 😦
  • Sigourney Weaver ha una parte breve da occhi rossi dalle lacrime, che gli riesce abbastanza bene
  • Dennis Quaid mi si rovina nel finale (“Signor Presidente, l’ho ripresa” ??? Bleah!) 😦
  • Forest Whitaker è l’unico abbastanza autentico, costantemente estraneo ai fatti da cui è travolto 😀

Bel film, comunque!