Harry Potter e i Doni della Morte: Parte I | |
Titolo originale Harry Potter and the Deathly Hallows: Part I Lingua originale inglese Paese Regno Unito/USA Anno 2010 Durata 146 min. Genere fantastico Regia David Yates Soggetto dal romanzo di J. K. Rowling Sceneggiatura Steve Kloves Produttore David Barron, David Heyman Casa di produzione Heyday Films, Warner Bros Fotografia Eduardo Serra Montaggio Mark Day Musiche Alexandre Desplat Tema musicale John Williams Scenografia Stuart Craig Costumi Jany Temime Trucco Amanda Burns, Mark Coulier, Katy Fray, Shaune Harrison, Beth John, Jenna Wyatt Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Episodi |
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Trama travisata, molto travisata e molto spoilerata.
Novità del nuovo anno scolastico ad Hoghwarts: i mangiamorte salgono al potere, Ron ha fatto palestra, Hermione fa la modella e Daniel Radcliffe è il pessimo attore di sempre. 😀 A causa di una piccola disputa ancora aperta con Tu-sai-chi, Harry sale in testa dei maggiori ricercati, diventando un Osama Bin Laden del mondo della magia. Tutti sanno dove abita, ma guai a toccarlo: una profezia dice che solo uno scontro tra Tu-sai-chi ed Harry potrà decidere le sorti dell’universo. E’ strano come una minaccia di morte sia anche l’unica cosa che ti mantiene in vita 😛 Infatti, Tu-sai-chi si ostina ad utilizzare l’avada kevadra (anatema che dovrebbe uccidere, ma che sembra non funzionare con Potter), invece di metterci una pietra sopra: nel senso di schiacciare Potter con un grosso masso, non di perdonare 😀 Intanto si cerca di esorcizzare la paura con un bel matrimonio: infatti, la bella Fleur si sposa con Bill Weasley. Mi aveva lasciato dubbioso un bel po’ la scelta dell’attore che fa Bill, totalmente diverso da come viene descritto nei libri. Poi ho scoperto che è figlio dell’attore che fa Malocchio Moody e quindi mi sono tranquillizzato: il nepotismo non esiste solo in Italia 😀 Poi gli eventi precipitano: il Ministero cade, Tu-sai-chi sale al potere e i Weasley hanno troppi parenti in casa e quindi Ginny è costretta a vestirsi per il matrimonio in cucina 😦 Da lì è un’immensa fuga tra boschi, campi e strade di Londra. La saga di Twilight ha fatto scuola, le corse sono un ottimo riempitivo quando manca contenuto 😦 Ron, Hermione e Harry erano convinti che ci fosse un cammino chiaro da seguire, all’inizio. Poi si sono resi conto che il regista brancolava nel buio più completo. A questo punto tutto diventa caotico: Ron si stanca e se ne va; Harry ed Hermione si mettono a ballare. Non sono sicuro che uno sia la causa e l’altro l’effetto 😀 Ron ritorna appena in tempo per salvare Harry, come al solito, ed eliminare un Horcrux. Poi si torna a correre per boschi, campi e strade di Londra 😛 Intanto, Willy il Coyote sta cercando un modo ingegnoso per uccidere il Roadrunner, viene a scoprire i Doni della Morte (sempre a marchio ACME: se è ACME, è scompisciante!) e quindi si mette alla ricerca della bacchetta di Sambuco che, assieme al mantello dell’invisibilità e la pietra della risurrezione, fa parte dei doni che la Morte fa a tre fratelli in una fiaba per bambini. Per tutta risposta, Harry si costruisce una casa di paglia, Ron di legno e Hermione di mattoni, in attesa che arrivi il lupo 😀 😀 L’attesa sarà lunga fino al 15 luglio 2011, ma sarà più dolce sapendo che Doby è morto. UA HA HA 😀 😀 |
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Valutazione finale.
Bella la scena dei 7 potter e il racconto dei Doni della Morte, che mi ha ricordato vagamente Kung Fu Panda. 😀 Ci sono delle scene che si potevano bellamente tagliare e forse riuscivano a fare un film unico del settimo episodio. Come supponevo, la divisione è una forzatura per prolungare la saga di Harry Potter per un altro po’ e guadagnare di più 😦 Dovevano uscire Scott Pilgrim vs. The World (con Michael Cera) e Unstoppable (di Tony Scott). Perché il The Space, la più grande catena d’Italia, non riesce ad avere tutti i film in uscita? Ci siamo già lamentati perché le prevendite per Harry Potter sono iniziate solo tre giorni prima: non so se sarà il caso di prendere le tessere prepagate per l’anno prossimo 😦 |
Tag Archive: Helena Bonham Carter
Alice in Wonderland | |
Lingua originale: Inglese Paese: Stati Uniti d’America Anno: 2010 Durata: 110 min Genere: avventura, fantastico Regia: Tim Burton Soggetto: dal romanzo di Lewis Carroll Sceneggiatura: Linda Woolverton Produttore: Tim Burton, Joe Roth, Richard D. Zanuck, Jennifer Todd, Suzanne Todd Produttore esecutivo: Peter M. Tobyansen Casa di produzione: Walt Disney Pictures, The Zanuck Company, Team Todd, Tim Burton Animation Co. Interpreti e personaggi
Doppiatori originali:
Fotografia: Dariusz Wolski |
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Trama travisata.
Un padre compra alla propria bambina un cucciolo che si rivela essere un mostro che si nutre e cresce dell’affetto che la famiglia gli dà. Cresce così tanto da passare a malapena per i corridoi di casa, ma soprattutto non riesce più ad infilarsi in auto. Riuscirà la famiglia a portare il proprio mostro domestico in settimana bianca? Morale: sai cosa succede ad affezionarsi un mostro… 😀 … questa è la trama di uno degli spot che hanno mandato in visione prima del film 😛 Ma io ritengo che come trama sia più Alice di Alice in Wonderland di Tim Burton 😦 E ora il film di oggi 😀 Alice Kingsley è cresciuta con ricorrenti incubi notturni a base di conigli, stregatti e regine colleriche 😛 Ora è grande, ha diciotto anni e viene invitata a prendere marito… (Mi piaceva la formula. Ditelo anche voi, con faccia crucciata e ondeggiando lievemente la testa che vi sembrera improvvisamente pesantissima: invitata a prendere marito 😀 😀 ) e mentre tutti stanno aspettando una risposta alla domanda di matrimonio, lei scappa peggio di Julia Roberts 😛 Si ritrova ad inseguire un gigantesco coniglio bianco, cade nella sua tana e da lì accede al paese delle meraviglie. In breve tempo, si rende conto che anche lì tutti la attendevano con trepidazione per far avvenire il Giorno Gioiglorioso, in cui le verrà richiesto di uccidere un mostro, il Ciciarampa (in originale Jabberwocky, tratto da un poemetto nonsense di Lewis Carrol inserito in Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò)
E alla domanda di Alice perché dovrei ucciderlo?, tutti si limitano a risponderle perché sei Alice! Questo le basta a convincersi che:
Fine. |
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Valutazione finale.
Graficamente è ineccepibile, Tim Burton è riuscito a riprodurre il mondo di Carrol al meglio della computer graphic attuale. 😀 Il problema è tutto il resto 😦 I personaggi sono caratterialmente sbagliati, ad esempio:
La trama sembra quella di un qualsiasi fantasy (troppo simile a quelle di Narnia, Il Signore degli Anelli o La bussola d’oro, per intenderci). Credo che sarei stato più felice se fossi uscito dalla sala con una faccia interrogativa e chiedendomi che cosa ho visto? 😀 Quindi, bello ma troppo lineare 😛 |
Titoli vagliati:
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Ho scoperto che la campagnia pubblicitaria di The space cinema che potremmo chiamare Sagoma comedy, quella del loghi animati per intenderci, è stata creata da Fabrica, il centro di ricerca in comunciazioni del gruppo Benetton.
Il logo animato cambia ad ogni film, almeno finché avranno i soldi :P, e sarà personalizzato in base ad esso. Purtroppo non ho ancora trovato una fonte sul web che mi permetta di farvela vedere 😦 Io e vlad, vedendo le immagini, abbiamo ribattezzato la campagnia col nome What is this smell? (Cos’è questo odore?) Quando parte il filmato ci facciamo la domanda, quando finisce abbiamo la risposta 😀 Per questo film abbiamo concordato che fosse semplicemente: Coniglio! Giocate con noi, dite la vostra! 😀 😀 |
Harry Potter e il Principe Mezzosangue | |
Titolo originale: Harry Potter and the Half-Blood Prince Lingua originale: inglese Paese: Regno Unito/USA Anno: 2009 Durata: 153 min Genere: Avventura, fantastico Regia: David Yates Soggetto: J.K. Rowling Sceneggiatura: Steve Kloves Produttore: David Heyman, David Barron Produttore esecutivo: Casa di produzione: Warner Bros Distribuzione (Italia): Warner Bros Interpreti e personaggi:
Fotografia: Bruno Delbonnel |
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Trama travisata.
Nello scorso film, Sirius Black è stato ucciso dal suo tick agli occhi (Bellatrix Lastrange ha contribuito, niente di più 😛 ) e Harry pensa di alleviare il dolore per la perdita andando a zonzo per Londra mentre un certo mago oscuro gli sta dando la caccia. Albus Silente è alla ricerca di una copia di Burda della settimana prima, ormai introvabile, e pensa che se si farà accompagnare da Harry a casa del Professor Lumacorno, lui gli darà la sua copia senza fare storie. Ma il vero motivo della visita è un altro. Severus Piton ha rotto così tanto le scatole per diventare il nuovo insegnante di Difesa dalle arti oscure che alla fine c’è riuscito e ha lasciato vacante il posto di Pozioni. Lumacorno è così entusiasta di essersi liberato della sua copia di Burda che accetta di diventare il nuovo insegnante di Pozioni. Nuovo anno ad Hogwarts: l’inflessibilità e le regole della Professoressa Dolores Inquisitore Supremo Umbridge, che tanto avevano giovato alla scuola, sono solo un ricordo. In tempi bui come questi, gli studenti hanno trovato il loro modo di superare le difficoltà: sono decisamente infoiati, anche senza filtri d’amore, e passano il tempo tra droga, sesso e rock’n’roll. Ad esempio Cormac Mc Laggen è così tanto preso da Hermione da comportarsi come uno dei Centocelle in uno spettacolo abbastanza imbarazzante che dura per l’intero anno 😦 Harry è diviso a metà tra il comportarsi come i suoi compagni ed eseguire la missione che gli ha affidato Silente: diventare il miglior amico del Professor Lumacorno e carpirgli delle informazioni vitali (tra cui quelle per completare il vestito illustrato nell’ultimo numero di Burda 😛 ) L’unico che non pensa affatto alla f**a è Draco Malfoy. Ha avuto recentemente dei problemi a casa: suo padre è in prigione, sua madre è una mezza mummia alcolizzata, sua zia è una malata di mente e come conseguenza di essersi fatto fare un tatuaggio molto particolare è stato selezionato per uccidere Albus Silente. Che fortunato! 😀 Se solo non avesse una scadenza entro l’anno, probabilmente a Draco basterebbe sedersi sull’argine del fiume per vederlo passare. Infatti Silente ultimamente è diventato autolesionista e il carta-modello lo sta già uccidendo, ma troppo lentamente 😀 Per riuscire nella propria missione Draco tenterà vari numeri di magia per distrarre Silente. Il fine è quello di far annoiare così tanto il grande mago così che sia propenso al suicidio. Riuscirà Draco nel suo intento? Riuscirà Silente a completare il suo vestito? Riuscirà Daniel Radcliffe a sembrare un attore credibile? La risposta per tutte e tre le domande è no! 😀 |
Valutazione finale: vi ho già detto quanto mi faccia arrabbiare il fatto che abbiano dato a David Yates la regia dei due film conclusivi? Vi ho detto di quanto peggiori di anno in anno la recitazione di Daniel Radcliffe?
Per fortuna ci sono Rupert Grint e Evanna Lynch a sollevare il livello del film 😀 Stupendi!!! |
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Titoli vagliati:
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Terminator Salvation | |
Titolo originale: Terminator Salvation Paese: USA/UK/Germania Anno: 2009 Genere: Azione, Fantascienza Regia: McG Soggetto: James Cameron, Gale Anne Hurd (personaggi) Sceneggiatura: John Brancato, Michael Ferris Produttore: Derek Anderson, Moritz Borman, Victor Kubicek, Jeffrey Silver Distribuzione (Italia): Sony Pictures Interpreti e personaggi
Fotografia: Shane Hurlbut |
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Trama travisata.
La guerra contro le macchine sta procedendo, nel bene e nel male. Skynet sarà pure in vantaggio numerico, ma agli uomini rimane speranza e fortuna. John Connor è divenuto il capo spirituale della resistenza e vincitore morale della guerra in corso 😛 Il nuovo mondo sembra girare attorno a lui, peggio di Neo in Matrix, e ciò fa rosicare dall’invidia i capi dell’esercito organizzato e anche Skynet. Ognuno ha dei piani su come eliminare Connor, con dei piani complicatissimi e ingegnosi, come quelli di Willy il Coyote per uccidere Roadrunner 😀 I capi propongono di testare un segnale che hanno scoperto essere un interruttore per spegnere temporaneamente i robottoni violenti. Una volta disattivati li potranno smantellare in tutta sicurezza. Connor fa i suoi test ed è felice di affermare che sembra funzionare ed è vivo per raccontarlo. I capi dicono: “E noi che pensavamo fosse una cazzata l’esistenza di un segnale per spegnere tutto. Faccelo un po’ provare… ” BOOM! 😀 Le macchine sono ancora più idiote. Un giorno mandano da Connor un tipo né carne né pesce macchina, ma un po’ tutte e due: si chiama Marcus Wright e si ricorda di essere stato condannato a morte e di aver donato il suo corpo alla scienza per un bacio di Bellatrix Lastrange. Alla Cyberdine è stato rivoltato come un calzino e dopo anni Skynet pensa di poterlo mandare ad attuare un programma imposto nel subconscio di Marcus. Si è dimenticato però di togliergli l’imballaggio attorno e di staccare da Marcus il libro di istruzioni, garanzia, licenza d’uso e soprattutto l’etichetta “Io sono un infiltrato di Skynet. Diventa fan di Skynet” 😀 Marcus incontra un po’ troppo fortuitamente Kyle Reese, che in The Terminator, è stato mandato nel passato per salvare Sarah Connor e accidentalmete ingravidarla, divenendo il padre di John Connor. Marcus, Kyle e la sua amica Star fanno un pezzo di strada assieme per raggiungere il resto della Resistenza. Poi le loro strade si dividono: Kyle e Star vengono catturati, Marcus fa di tutto per finire in gabbia con loro, ma i robottoni hanno ordini precisi e lo cacciano a pedate in direzione di John Connor 😀 Il piano delle macchine è quello di convincere Connor che è intelligente e logico andare tutto solo nel loro quartier generale a Los Angeles, anzi gli organizzano un Red Carpet per condurlo fino alla prigione del giovane Kyle Reese. Gli danno anche tutto il tempo di seminare briciole di esplosivo per ritrovare la strada di casa e fare esplodere tutto 😀 Non sarebbe stato più sicuro uccidere Connor lontano dal quartier generale? Non sarebbe stato più semplice uccidere Kyle Reese quando lo avevano in custodia e impedire così che John Connor nascesse? Sono sicuro che sono tutte domande su cui gli sceneggiatori avranno meditato e a cui hanno risposto Chissenefrega! 😉 |
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Valutazione finale: è il primo capitolo di una nuova trilogia.
Se avete intenzione di vedere i prossimi, è il caso di rivedervi i vecchi e andare a vedere questo film. |